martedì, aprile 07, 2020

Covid-19 sta causando uno shock generalizzato, senza precedenti storici, che coinvolge sia l’offerta sia la domanda

"Lo scenario internazionale è dominato dall’emergenza sanitaria e le misure di contenimento del covid-19 stanno causando uno shock generalizzato, senza precedenti storici, che coinvolge sia l’offerta sia la domanda".
Lo sottolinea l’Istat in apertura del consueto rapporto mensile sull’economia. L’istituto precisa che al momento è difficile fare previsioni sull’impatto economico dell’emergenza. “La rapida evoluzione della pandemia rende difficile rilevare l’intensità degli effetti sull’economia reale con gli indicatori congiunturali la cui diffusione avviene con un ritardo fisiologico rispetto al mese di riferimento”. Tuttavia, precisa l'Istat, le prime indicazioni disponibili sull’impatto economico in Italia sono già visibili su alcuni indicatori, tra cui il clima di fiducia, crollato a marzo tra i consumatori e le imprese, il commercio extra Ue fortemente influenzato dal calo delle esportazioni verso la Cina, mentre le vendite al dettaglio hanno mostrato un deciso aumento trainato dagli acquisti di beni alimentari. Secondo il Focus sugli effetti del covid-19 sull'attività economica contenuto nella Nota mensile, lockdown delle attività produttive per 2,2 milioni di imprese, pari al 49% del totale, il 65% nel caso delle imprese esportatrici, con un'occupazione di 7,4 milioni di addetti (44,3%) di cui 4,9 milioni di dipendenti (il 42,1%). Un'impresa su due, dunque, ha fermato l'attività. Il lockdown delle attività produttive, si legge, "ha amplificato le preoccupazioni e i disagi derivanti dall'emergenza sanitaria, generando un crollo della fiducia di consumatori e imprese". CONSUMI - Due gli scenari proposti dall'Istat: il primo in cui la chiusura delle attività sarebbe limitata ai mesi di marzo e aprile; l'altro in cui la chiusura si estenderebbe fino a giugno. Nel primo caso la riduzione dei consumi sarebbe pari al 4,1% su base annua mentre nel secondo al 9,9%. La riduzione dei consumi determinerebbe una contrazione del valore aggiunto dell'1,9% nel primo scenario e del 4,5% nel secondo.
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Safilo accusa impatto Covid-19: vendite attese in calo del 11-13%

Giornata incerta per Safilo, che mostra una variazione percentuale pari a -0,06%, mostrando una performance più debole dell'indice FTSE Italia All-Share. La società ha confermato ieri che la pandemia di Covid-19 sta avendo un "impatto significativo" sulla sua attività ed ha quindi ritirato l'outlook 2020 che considera "non più valido" a causa delle "o ripercussioni dirette e indirette sull'attività economica" e sulle vendite e sugli utili del Gruppo. Per quanto riguarda l’andamento del business nel 1° trimestre dell’anno, sulla base dei dati preliminari, le vendite nette del Gruppo sono ora previste in diminuzione dell’11%-13% a tassi di cambio costanti rispetto allo stesso trimestre del 2019. Il Management del Gruppo ha elaborato un piano d'azione per la mitigazione degli effetti, incentrato sulla riduzione al minimo delle spese e degli investimenti discrezionali, sull'adeguamento dei piani di marketing al nuovo scenario di consumo e sull’implementazione di un'efficace gestione del capitale circolante e protezione della cassa. In Borsa, le implicazioni tecniche assunte da Safilo restano ancora lette in chiave negativa. Qualche segnale di miglioramento emerge invece per l'impostazione di breve periodo, letto attraverso gli indicatori più veloci che evidenziano una diminuzione della velocità di discesa. Possibile a questo punto un rallentamento della discesa in avvicinamento a 0,7713 Euro. La resistenza più immediata è stimata a 0,7963. Le attese sono per una fase di reazione intermedia tesa a riposizionare il quadro tecnico su valori più equilibrati e target a 0,8213, da raggiungere in tempi ragionevolmente brevi.

La sterlina potrebbe crollare se i sintomi del virus nel Regno Unito peggiorano

La sterlina potrebbe diminuire drasticamente se i sintomi del coronavirus di Boris Johnson dovessero peggiorare, dice l'analista svizzero BD Marshall Gittler dopo che il Primo Ministro britannico è stato trasferito in terapia intensiva in un ospedale di Londra lunedì notte. "I rischi al ribasso per GBP sono considerevoli", afferma Gittler. Ciò potrebbe influire sulla strategia a breve termine del governo per far fronte alla crisi, afferma. Se le condizioni di Johnson peggiorano, il mercato "inizierà a speculare" sulle prospettive a lungo termine per il governo del Regno Unito. GBP / USD aumenta dello 0,8% a 1,2330, scendendo al minimo di 10 giorni di 1,2164 dall'oggi al domani. La coppia EUR / GBP scende dello 0,1% a 0,8817, dopo essere salita a un massimo di cinque giorni di 0,8868.