martedì, aprile 07, 2020

Covid-19 sta causando uno shock generalizzato, senza precedenti storici, che coinvolge sia l’offerta sia la domanda

"Lo scenario internazionale è dominato dall’emergenza sanitaria e le misure di contenimento del covid-19 stanno causando uno shock generalizzato, senza precedenti storici, che coinvolge sia l’offerta sia la domanda".
Lo sottolinea l’Istat in apertura del consueto rapporto mensile sull’economia. L’istituto precisa che al momento è difficile fare previsioni sull’impatto economico dell’emergenza. “La rapida evoluzione della pandemia rende difficile rilevare l’intensità degli effetti sull’economia reale con gli indicatori congiunturali la cui diffusione avviene con un ritardo fisiologico rispetto al mese di riferimento”. Tuttavia, precisa l'Istat, le prime indicazioni disponibili sull’impatto economico in Italia sono già visibili su alcuni indicatori, tra cui il clima di fiducia, crollato a marzo tra i consumatori e le imprese, il commercio extra Ue fortemente influenzato dal calo delle esportazioni verso la Cina, mentre le vendite al dettaglio hanno mostrato un deciso aumento trainato dagli acquisti di beni alimentari. Secondo il Focus sugli effetti del covid-19 sull'attività economica contenuto nella Nota mensile, lockdown delle attività produttive per 2,2 milioni di imprese, pari al 49% del totale, il 65% nel caso delle imprese esportatrici, con un'occupazione di 7,4 milioni di addetti (44,3%) di cui 4,9 milioni di dipendenti (il 42,1%). Un'impresa su due, dunque, ha fermato l'attività. Il lockdown delle attività produttive, si legge, "ha amplificato le preoccupazioni e i disagi derivanti dall'emergenza sanitaria, generando un crollo della fiducia di consumatori e imprese". CONSUMI - Due gli scenari proposti dall'Istat: il primo in cui la chiusura delle attività sarebbe limitata ai mesi di marzo e aprile; l'altro in cui la chiusura si estenderebbe fino a giugno. Nel primo caso la riduzione dei consumi sarebbe pari al 4,1% su base annua mentre nel secondo al 9,9%. La riduzione dei consumi determinerebbe una contrazione del valore aggiunto dell'1,9% nel primo scenario e del 4,5% nel secondo.
ISTAT Scarica PDF

Safilo accusa impatto Covid-19: vendite attese in calo del 11-13%

Giornata incerta per Safilo, che mostra una variazione percentuale pari a -0,06%, mostrando una performance più debole dell'indice FTSE Italia All-Share. La società ha confermato ieri che la pandemia di Covid-19 sta avendo un "impatto significativo" sulla sua attività ed ha quindi ritirato l'outlook 2020 che considera "non più valido" a causa delle "o ripercussioni dirette e indirette sull'attività economica" e sulle vendite e sugli utili del Gruppo. Per quanto riguarda l’andamento del business nel 1° trimestre dell’anno, sulla base dei dati preliminari, le vendite nette del Gruppo sono ora previste in diminuzione dell’11%-13% a tassi di cambio costanti rispetto allo stesso trimestre del 2019. Il Management del Gruppo ha elaborato un piano d'azione per la mitigazione degli effetti, incentrato sulla riduzione al minimo delle spese e degli investimenti discrezionali, sull'adeguamento dei piani di marketing al nuovo scenario di consumo e sull’implementazione di un'efficace gestione del capitale circolante e protezione della cassa. In Borsa, le implicazioni tecniche assunte da Safilo restano ancora lette in chiave negativa. Qualche segnale di miglioramento emerge invece per l'impostazione di breve periodo, letto attraverso gli indicatori più veloci che evidenziano una diminuzione della velocità di discesa. Possibile a questo punto un rallentamento della discesa in avvicinamento a 0,7713 Euro. La resistenza più immediata è stimata a 0,7963. Le attese sono per una fase di reazione intermedia tesa a riposizionare il quadro tecnico su valori più equilibrati e target a 0,8213, da raggiungere in tempi ragionevolmente brevi.

La sterlina potrebbe crollare se i sintomi del virus nel Regno Unito peggiorano

La sterlina potrebbe diminuire drasticamente se i sintomi del coronavirus di Boris Johnson dovessero peggiorare, dice l'analista svizzero BD Marshall Gittler dopo che il Primo Ministro britannico è stato trasferito in terapia intensiva in un ospedale di Londra lunedì notte. "I rischi al ribasso per GBP sono considerevoli", afferma Gittler. Ciò potrebbe influire sulla strategia a breve termine del governo per far fronte alla crisi, afferma. Se le condizioni di Johnson peggiorano, il mercato "inizierà a speculare" sulle prospettive a lungo termine per il governo del Regno Unito. GBP / USD aumenta dello 0,8% a 1,2330, scendendo al minimo di 10 giorni di 1,2164 dall'oggi al domani. La coppia EUR / GBP scende dello 0,1% a 0,8817, dopo essere salita a un massimo di cinque giorni di 0,8868.

sabato, marzo 30, 2013

Cambi contro EUR e contro USD, aggiornamento odierno

Riassumo di seguito il quadro tecnico sui principali cross contro euro e contro dollaro Usa. 

I livelli vengono aggiornati quotidianamente in base alle chiusure su grafico daily del giorno precedente. I prezzi "last" sono quelli delle ore 7.57 di oggi, 27/03/13. 

EUR/CHF [segna mentre scriviamo 1.2192] : 
Medio/lungo periodo (=prossime 1-3 settimane) : ancora nessuna variazione rispetto ale ultime analisi. I supporti principali di medio/lungo periodo rimangono fissati non prima di 1.2115/2125 e 1.2080/2090, mentre la resistenza è posta a 1.2290. Non ci sono sufficienti segnali di ripresa "definitiva" della tendenza rialzista, per cui non imposteremo posizioni di tendenza fino a quando non avremo avuto un riavvicinamento ai supporti oppure la rottura della resistenza, ed in ogni caso solo previa nuovi aggiornamenti. 
Breve/brevissimo periodo (1-3 giornate) : regoliamo a 1.2180 e 1.2160/65 i principali supporti intraday, punti di rimbalzo in caso di avvicinamenti, sulla tenuta dei quali poggiano aspettative di recupero fino a 1.2207/2210 (target principale) ed eventualmente 1.222/25 tra oggi e domani. Stop allo scenario in chiusura su grafico a 30 minuti inferiore al secondo supporto. Il successivo livello di verifica sarebbe localizzabile non prima di 1.2125/28. Tutti i riferimenti intraday verranno in ogni caso aggiornati con le analisi di domani. 
EUR/GBP [segna mentre scriviamo 0.8477] : 
Medio/lungo periodo (=prossime 1-3 settimane) : La posizione long di tendenza impostata ieri a 0.8471 va conservata in funzione di un recupero fino a 0.8600 e successivamente 0.8640/8650 (target principale). Lo scenario poggia sulla tenuta dei supporti a 0.8445/50 e 0.8385/90, che in caso di ulteriori avvicinamenti nelle prossime 5-10 giornate costituiranno altrettanti potenziali punti di rimbalzo. Lo scenario verrebbe probabilmente rivisto solo dopo una eventuale chiusura su grafico daily inferiore al secondo supporto, comunque previa aggiornamenti. 
Breve/brevissimo periodo (1-3 giornate) : nelle prossime ore seguiremo i valori al rialzo solo in caso di avvicinamenti ai supporti di quota 0.8445/50 ed eventualmente 0.8415/20, in funzione di un successivo recupero fino a 0.8480/85 da raggiungere tra oggi e domani. Stop allo scenario in chiusura su grafico a 30 minuti inferiore al secondo supporto. Il successivo livello di verifica sarebbe localizzabile a 0.8385/8395. Tutti i riferimenti tecnici verranno in ogni caso rivisti con le analisi di domani. 

EUR/JPY [segna mentre scriviamo 121.69] : 
Medio/lungo periodo (=prossime 1-3 settimane) : i prezzi hanno esercitato pressione nelle ultime due giornate sul supporto di quota 121.20, indicato con le ultime analisi come sostegno principale alle aspettative di ripresa del rialzo. Stante la tenuta del supporto abbiamo aspettative di rottura delle resistenze di medio periodo a 124.70 e 125.25 con proiezioni a 127.70/128.00 e successivamente 129.90 (attuale target principale). La posizione long di tendenza impostata il 21/03 da quota 123.91 è da conservare intatta. Valuteremo con le prossime analisi se chiudere la posizione in stop solo dopo una eventuale chiusura su grafico daily inferiore a 121.20. La successiva importante area di verifica sarebbe localizzabile al momento non prima di 116.60/117.60. 
Breve/brevissimo periodo (1-3 giornate) : i prezzi hanno confermato ieri le aspettative di reazione dai supporti intraday di quota 121.05 e 120.70/75, raggiungendo da poche ore il target intermedio rialzista di quota 121.80/85. Le aspettative sono adesso di tenuta delle nuove resistenze intraday a 121.95/122.00 e 122.45/50, altrettanti potenziali punti di ripresa del ribasso, a favore di un ritorno a 120.85/90 da raggiungere tra oggi e domani. Dai supporti intermedi a 121.45 e 121.20 potrebbe scattare qualche provvisorio rimbalzo in fase di arretramento. Stop al quadro tecnico in chiusura su grafico a 30 minuti superiore alla seconda resistenza. Il successivo livello di verifica sarebbe localizzabile a 122.80. Tutti i riferimenti tecnici intraday verranno in ogni caso rivisti con le analisi di domani. 

GBP/USD [segna mentre scriviamo 1.5162] : 
Medio/lungo periodo (=prossime 1-3 settimane) : La posizione long di tendenza impostata il 22/03 da quota 1.5192 è da conservare intatta. Le aspettative sono come noto di recupero in prima battuta fino a 1.5300/5310, ma gli obiettivi principali a medio/lungo periodo (entro la fine di giugno) sarebbero al momento localizzabili non prima di area 1.5530/5550. Solo in presenza di una chiusura su grafico daily inferiore a 1.5140 potrebbe rendersi necessaria una revisione allo scenario, con le prossime analisi. 
Breve/brevissimo periodo (1-3 giornate) : lo scenario di rimbalzo di cui all'ultima analisi è stato interrotto ieri pomeriggio dalla rottura dell'ex supporto intraday a 1.5155. Fissiamo nuovi supporti a 1.5145/50 e 1.5110/15 che, in caso di riavvicinamenti nelle prossime ore, costituiranno punti di probabile rimbalzo. Le aspettative sono di rottura delle resistenze intermedie a 1.5180 e 1.5185 con proiezioni a 1.5207/12 (target principale) ed eventualmente 1.5225/30, raggiungibile tra oggi e domani. Stop al quadro intraday in chiusura su grafico a 30 minuti inferiore al secondo supporto. Tutti i riferimenti intraday verranno in ogni caso rivisti con le analisi di domani. 
USD/JPY [segna mentre scriviamo 94.71] : 
Medio/lungo periodo (=prossime 1-3 settimane) : conserviamo la posizione long di tendenza impostata ieri da 94.27con obiettivo a 95.85/95.95. I supporti a sostegno dello scenario sono confermati a 94.05/15 e 93.15/93.25, punti di rimbalzo in caso di arretramenti. Solo dopo una eventuale chiusura su grafico daily inferiore al secondo supporto dovremmo valutare, con le prossime analisi, l'eventuale chiusura in stop della posizione. 
Breve/brevissimo periodo (1-3 giornate) : i prezzi hanno raggiunto il target rialzista a 94.75/80 di cui all'analisi di ieri. fissiamo adesso resistenze intraday a 94.95/95.05 e 95.45/95.50 che costituiranno altrettanti punti di ripiegamento in caso di riavvicinamenti, a favore di un arretramento fino a 94.20/25 e 93.85/90 (target principale) da raggiungere tra oggi e domani. Stop allo scenario in chiusura su grafico a 30 minuti superiore alla seconda resistenza. Tutti i riferimenti tecnici intraday verranno in ogni caso rivisti con le analisi di domani. 

TUTTI I RIFERIMENTI TECNICI ED OPERATIVI VENGONO AGGIORNATI QUOTIDIANAMENTE IN BASE AI MOVIMENTI DELLA GIORNATA PRECEDENTE.

domenica, marzo 10, 2013

Abbiamo una banca

Il 5 luglio 2005 Piero Fassino, all’epoca segretario dei Ds, parlando con l’ex presidente di Unipol Giovanni Consorte, spiega a quest’ultimo che l’allora numero uno di Bnl, Luigi Abete, vuole vederlo per parlargli. Ecco un brano:

FASSINO: Gli… gli altri cosa fa? Perché mi ha chiamato Abete.
CONSORTE: Sì.
FASSINO: Chiedendomi di vederci, non mi ha spiegato, cioè voglio parlarti, parlarti a voce, a voce, viene tra un po’.
CONSORTE: Uhm.
FASSINO: Su quel fronte lì cosa succede?
CONSORTE: Mah, guarda, su quel fronte lì… eh noi con.. però tu… ma questa… eh… non gliela devi dire a lui…
FASSINO: Ma io non gli dico niente, voglio sapere, voglio solo avere elementi utili per il colloquio.
CONSORTE: No, no, no. No, no. Ti sto infatti…
FASSINO: Sto abbottonatissimo.
CONSORTE: Eh. No, ma ti dico anche quello che puoi dire e non dire, solo questo.
FASSINO: Ecco meglio così. Dimmi tu.
CONSORTE: Noi, sostanzialmente con gli spagnoli un accordo l’abbiamo raggiunto.
FASSINO: Sì.
CONSORTE: Anzi, non sostanzialmente ma di fatto proprio, concreto. Uhm! Naturalmente ci siamo riservati di sentire i nostri organi.
(La telefonata prosegue su argomenti personali per poi riprendere):
FASSINO: Ma sarebbe un accordo che si configurerebbe come?
CONSORTE: L’accordo si configura che noi aderiamo alla loro ops…
FASSINO: Eh.
CONSORTE: Loro ci danno il controllo di Bnl Vita.
(La conversazione prosegue):
FASSINO: Vi passano a voi le quote di Bnl Vita?
CONSORTE: Sì.
(Dopo ancora qualche battuta, la telefonata va avanti così):
CONSORTE: Sì, sì e soprattutto ci danno tutti gli assets, quindi otto miliardi di euro che Bnl Vita gestisce, cioè tutta l’azienda proprio, praticamente no? Poi ci danno un altro oggetto…
FASSINO: Ehm.
CONSORTE: Che però non si può dire oggi.
(La telefonata prosegue):
CONSORTE: E poi d’altra parte il vero problema è che noi non riusciamo a chiudere l’accordo con Caltagirone, questo è il problema vero.
FASSINO: Qual è il problema?

In una telefonata successiva, sempre del 5 luglio 2005, Fassino lancia a Consorte l’allarme rosso perché Abete è da Prodi:

FASSINO: E’ arrivato qui Abete tutto trafelato.
CONSORTE: Cosa voleva?
FASSINO: Non ho capito niente.
CONSORTE: Qual è la proposta?
FASSINO: Proposta non ce n’è, non ho capito niente. Abete ha lavorato Prodi dicendogli che fate l’operazione senza i soldi per gestirla.
CONSORTE: Ma questo lo dice lui.
FASSINO: Io ti sto facendo il quadro.
CONSORTE: Ma, va beh, qual è la proposta.
FASSINO: Ma non mi ha avanzato nessuna proposta.

Il 14 luglio 2005 Consorte parla al telefono con Massimo D’Alema:

D’ALEMA: Facci sognare. Vai!
CONSORTE: Anche perché se ce la facciamo abbiamo recuperato un pezzo di storia, Massimo. Perché la Bnl era nata come banca per il mondo cooperativo.
D’ALEMA: E si chiama del Lavoro, quindi possiamo dimenticare?
CONSORTE: Esatto. E’ da fare uno sforzo mostruoso ma vale la pena a un anno dalle elezioni.
D’ALEMA: Va bene, vai!

Il 17 luglio 2005, alla vigilia del lancio ufficiale dell’Opa di Unipol, Fassino chiama Consorte alle 21.57, si fa spiegare i particolari della scalata e si arrabbia contro chi ha osato criticare l’operazione:

FASSINO: Hai visto gli attacchi furibondi che stanno facendo a me?
CONSORTE: Eh!
FASSINO: Giorno dopo giorno, è una cosa pazzesca!
CONSORTE: Sì, infatti, una roba indecente.
FASSINO: Oggi ho fatto una telefonata di fuoco a Montezemolo. Gli ho detto: adesso basta. Volete la guerra? L’avrete. Dico eh!
CONSORTE: Ma sai perché, Piero? Hanno perso!
FASSINO: Perché abbiamo messo le mani nel loro.
CONSORTE: Sai, domani verrà fuori una cosa, adesso te la dico con grande chiarezza. Noi domani usciremo che le azioni degli immobiliaristi le comprano tre banche mondiali.
FASSINO: (risata)
CONSORTE: Che sono la Nomura, la Deutsche Bank e la Credit Suisse.
FASSINO: Quindi non le comprate voi.
CONSORTE: No, le comprano quattro banche italiane, quattro cooperative e Hopa.
FASSINO: Fate una società?
CONSORTE: No, no, no. Loro comprano il 21,2 e si tengono le azioni. Io lancio l’Opa.
FASSINO: E li prendo da loro.
CONSORTE: No, se mi arrivano le azioni dal mercato loro rimangono alleati nostri. Industriali. Noi arriviamo al 51 per cento, loro detengono il 36.
FASSINO: Ma è straordinario.
CONSORTE: Domani saranno esterrefatti. Oggi, quando gli ho detto ai nostri amici cooperatori quello che mi sono inventato, ti giuro su Dio, mi hanno fatto un applauso.
FASSINO: Comunque la banca ce l’avremo saldamente in mano.
CONSORTE: Saldamente in mano. Questo non se l’aspetta nessuno.
FASSINO: Bene, bene, bene. Bene, Giovanni eh.
CONSORTE: Abbiamo messo fuori tutti gli immobiliaristi, Piero.
FASSINO: E io guarda, io sono proprio incazzato perché hanno, anche oggi il Sole 24 Ore, una pagina intera. Sono dei veri figli di puttana.
CONSORTE: Sono dei figli di puttana perché le hanno provate tutte a denigrarci eccetera. Adesso, quando è finito, io domani posso parlare. Noi piano piano diremo tutto. Abbiamo fatto un progetto industriale della Madonna che noi possiamo fare perché abbiamo sei milioni e trecentomila clienti qua. I baschi no, i baschi svuoterebbero, stanno svendendo. Volevano svendere Bnl e lo diremo, nel senso che la testa pensante è a Madrid, Bnl diventava solo una succursale, una rete. Invece noi vogliamo farla diventare tra le prime banche italiane.
FASSINO: Senti, questa storia che ho letto sui giornali, Gavio eccetera. Ci sono dentro loro come?
CONSORTE: Gavio entra con un 0,5. Marcellino Gavio.
FASSINO: Uhm, uhm, uhm. Insieme a chi? Bonsignore (Vito Bonsignore n.d.r.)?
CONSORTE: Perché lui? No, Bonsignore esce.
FASSINO: Esce? E come mai lui entra?
CONSORTE: Gavio entra perché ha capito che aria tira, che l’aria cambia e siccome lui, Impregilo vuole lavorare con le cooperative…
FASSINO: Ho capito, ho capito.
CONSORTE: Non c’è nessuno che fa niente per niente, Piero, a ‘sto mondo eh!

Il 18 luglio 2005, Consorte chiama Fassino per la “lieta novella”. E’ la famosa telefonata “Allora? Abbiamo una banca?”. 

CONSORTE: Ciao Piero, sono Gianni.
FASSINO: Allora? Siamo padroni della Banca?
CONSORTE: È chiusa, sì.
FASSINO: Siete padroni della banca, io non c’entro niente (ride).
CONSORTE: Si, sì, è fatta.
FASSINO: È fatta.
CONSORTE: Abbiamo finito proprio cinque minuti fa, è stata una roba durissima però, insomma…
FASSINO: E alla fine cosa viene fuori? Fammi un po’ il quadro, alla fine.
CONSORTE: Alla fine viene fuori che noi abbiamo… eh… diciamo quattro banche… dunque, quattro cooperative…
FASSINO: Sì..
CONSORTE: Che sono…
FASSINO: Che prendono?
CONSORTE: Quattro cooperative il 4% (…)
FASSINO: Diciamo Adriatica, Liguria…
CONSORTE: Piemonte… e Modena.
FASSINO: E Modena, perfetto. E poi?
CONSORTE: Poi ci sono, diciamo quattro banche italiane…
FASSINO: Sì.
CONSORTE: Che l’un per l’altra hanno il 12% (…) Poi abbiamo tre banche internazionali, che sono Nomura, Credit Suisse e Deutsche Bank…
FASSINO: Uhm…
CONSORTE: Che hanno l’un per l’altra circa il 14 e 1/2%…
FASSINO: 14 e 1/2%…
CONSORTE: Sì, poi abbiamo Hopa che ha il 4 e 99…
FASSINO: Sì
CONSORTE: Poi abbiamo 2 imprenditori privati: Marcellino Gavio e Pascop, che hanno l’1 e 1/2…
FASSINO: Insieme?
CONSORTE: Insieme. E poi ad oggi c’è Unipol che ha il 15…
FASSINO: Chi? Unipol?
CONSORTE: Unipol. Quindi la prima cosa è che queste quote acquisite sono… sono state acquisite da… non da noi, ma dagli alleati…
FASSINO: Uhm
CONSORTE: Dagli immobiliaristi che sono totalmente fuori…
FASSINO: Tu adesso…
CONSORTE: Io?
FASSINO: Che operazione fai dopo questa?
CONSORTE: Ho lanciato l’Opa!
FASSINO: Hai già lanciato l’Opa obbligatoria?
CONSORTE: Esatto, questa mattina…
FASSINO: Sì.
CONSORTE: Allo stesso prezzo…
FASSINO: Sì…
CONSORTE: Al quale sono state fatte le cessioni delle quote delle azioni degli immobiliaristi…
FASSINO: Due e sette?
CONSORTE: Esatto. Per eliminare ogni tipo di speculazione che non… non sono trattate tutte allo stesso modo…
FASSINO: E certo, bene!
CONSORTE: La legge ci avrebbe permesso di lanciare a 2 e 52…
FASSINO: E la BBVA cosa offre?
CONSORTE: 2 e 52, ma in azioni. Noi offriamo soltanto cash!
FASSINO: Cazzo!
CONSORTE: No? Quindi è una cosa totalmente diversa. E in realtà noi abbiamo già in mano il 51 però.

mercoledì, febbraio 06, 2013

Bersani: ''Monti? E' un po' come Berlusconi con il loden'' - Repubblica Tv - la Repubblica.it

Bersani: ''Monti? E' un po' come Berlusconi con il loden''

"Questa cosa che il Pd sarebbe nato nel '21 non mi e' piaciuta". Lo ribadisce Pier Luigi Bersani, ai microfoni di Radio Anch'io, tornando sulle parole di Mario Monti. "Non puoi ignorare la ventata di novità che c'è dietro al Pd. Dirla come Berlusconi, siete dei comunisti, mi è sembrata una cosa da Berlusconi con su il loden", afferma ironicamente Bersani

domenica, ottobre 03, 2010

Polemica sul Tg1: «Ha snobbato la notizia»

Polemica sul Tg1: «Ha snobbato la notizia»

«Il Tg1 continua a perseverare nelle omissioni: ieri sera - dichiara Filippo Penati, capo segreteria politica di Pierluigi Bersani - ha taciuto la notizia delle barzellette offensive e blasfeme di Berlusconi, stasera ha messo il bavaglio anche alle critiche giunte al premier dall'Osservatore Romano».Per Penati, «si reitera dunque un comportamento incomprensibile per chi sia chiamato a garantire un servizio pubblico di informazione. Ieri in un sol colpo Berlusconi ha offeso i sentimenti religiosi degli italiani e la memoria degli ebrei vittime dell'Olocausto. È grave e ingiustificabile che a tutto ciò si sia messo il silenziatore».

giovedì, aprile 16, 2009

Wall St. positiva, bene banche, soffre hi-tech, Dj: +1,4%

New York, 15 apr. (Apcom) - Dopo due sedute consecutive negative, a Wall Street tornano gli acquisti, anche se sul mercato ha dominato una certa cautela dopo che sono giunti segnali di debolezza dal fronte economico. Il Dow Jones ha guadagnato l'1,38% a quota 8.029,62 punti, l'S&P 500 l'1,25% a quota 852,06, mentre il Nasdaq ha chiuso in rialzo dello 0,07% a 1.626,80 punti dopo una seduta passata in rosso sin dalle prime battute. Timidi segnali di stabilizzazione sono giunti dal Beige Book della Fed, da cui se da un lato e' emerso un quadro ancora piuttosto cupo dell'attivita' generale nel Paese, dall'altro è emersa una moderazione del rallentamento in cinque circostrizioni su dodici. In mattinata a preoccupare e' stata la situazione dell'attivita' industriale, dopo che la capacita' di utilizzazione degli impianti e' scesa per il quinto mese consecutivo, deludendo le attese degli analisti. La dinamica inflazionistica sembra invece rimanere sotto controllo. La performance dei prezzi al consumo e' risultata infatti migliore delle attese degli analisti, anche se riflette la debolezza dell'attivita' aziendali. Gli acquisti hanno interessato in particolare titoli di societa' come Procter & Gamble, considerate in grado di resistere alle difficili condizioni economiche, mentre per le azioni tecnologiche e' stata una seduta difficile, compromessa dalla delusione per l'outlook prudente di Intel, che ha perso il 2,44%. Tra i settori, finanziari e giganti del consumo riescono a tenere meglio degli altri. Sugli altri mercati, nel comparto energetico ancora in calo il greggio. I contratti con consegna maggio hanno ceduto 0,16 dollari a 49,25 dollari al barile. Sul valutario si indebolisce l'euro nei confronti del dollaro. Nel tardo pomeriggio di mercoledi' a New York il cambio tra le due valute e' di 1,3207. In lieve recupero l'oro: i futures con consegna giugno sul metallo giallo hanno guadagnato 1,50 dollari a 893,50 dollari l'oncia. Avanzano infine i Titoli di Stato Usa. Il rendimento sul Treasury a 10 anni e' sceso al 2,7590% dal 2,7860% di martedi'.
Borsa/ Wall St. positiva, bene banche, soffre hi-tech, Dj: +1,4% - Wall Street Italia
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