lunedì, giugno 23, 2008

Fastweb spicca il volo a Piazza Affari



(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 23 giu - Fastweb spicca il volo a Piazza Affari sull'effetto dell'annuncio dell'accordo siglato con Telecom Italia. I titoli dell'azienda di tlc, dopo una sospensione al rialzo, stanno mettendo a segno un progresso del 4,5% attestandosi a 21,67 euro, mentre quelli di Telecom segnano un guadagno dello 0,8% a 1,25 euro. Questa mattina e' stato reso noto che i due gruppi hanno siglato un accordo industriale finalizzato alla condivisione di infrastrutture necessarie per la realizzazione della rete di Nuova Generazione, secondo un modello di collaborazione aperto a tutti gli operatori interessati. Le due aziende hanno invece precisato di non aver firmato o discusso un "maxi accordo di 1,7 miliardi di euro", come riportato da alcuni organi di stampa, ma "di essere pervenute a una soluzione conciliativa in merito ad alcune controversie legali e regolatorie". Gli analisti di Jp Morgan, pero', hanno reiterato la raccomandazione di 'underweight' sia sulle azioni di Fastweb che su quelle di Telecom, pur ammettendo che l'annuncio di oggi risulti positivo. "Per Telecom - hanno commentato gli esperti di Jp Morgan - potrebbero essere evitati dai 2 ai 3 milioni di costi per lo sviluppo della fibra. D'altra parte il gruppo dovra' pagare delle poste a Fastweb". Poste che la banca d'affari stima pari attorno a 24 milioni annui per ogni 100mila abbonati alla fibra. Fastweb, dal canto suo, incassera' soldi da Telecom ma dovra' sostenere il rischio di perdere i circa 280mila clienti della fibra. Emi-b-

S&P / MIB INDX (Milano)

E del resto anche l'analisi tecnica conferma il tend negativo. Da quota 45 a 29 Euro, dai picchi dell-inizio dello scorso anno ai minimi toccati in questo mese in caduta libera.

Giornata di vendite in Borsa



Giornata di vendite a Piazza Affari, la Borsa peggiore del Vecchio Continente. Milano risente dell'effetto dello stacco delle cedole da parte di cinque titoli che fanno parte dell'SP/Mib. Così il Mibtel arretra dello 0,74% e l'SP/Mib dello 0,76%. Parigi e Amsterdam, inveGiornata di vendite a Piazza Affari, la Borsa peggiore del Vecchio Continente. Milano risente dell'effetto dello stacco delle cedole da parte di cinque titoli che fanno parte dell'SP/Mib. Così il Mibtel arretra dello 0,74% e l'SP/Mib dello 0,76%. Parigi e Amsterdam, invece, oscillano sulla parità, mentre continuano a salire Francoforte (+0,25%) e Londra (+0,19%). Tra i singoli titoli, tracollano le Seat Pagine Gialle.

Sono inoltre vendute le Tenaris (-3%), accusando sia il contraccolpo delle prese di beneficio, dopo la volata delle ultime sedute, che l'effetto dello stacco della cedola. La distribuzione del dividendo pesa inoltre su A2a (-1,8%), Enel (-1,1%), Finmeccanica (-1,2%), ma non impedisce a Terna di registrare un progresso dello 0,35%.
ce, oscillano sulla parità, mentre continuano a salire Francoforte (+0,25%) e Londra (+0,19%). Tra i singoli titoli, tracollano le Seat Pagine Gialle.



Sono inoltre vendute le Tenaris (-3%), accusando sia il contraccolpo delle prese di beneficio, dopo la volata delle ultime sedute, che l'effetto dello stacco della cedola. La distribuzione del dividendo pesa inoltre su A2a (-1,8%), Enel (-1,1%), Finmeccanica (-1,2%), ma non impedisce a Terna di registrare un progresso dello 0,35%



Ed ancora, spicca la performance di Fasweb (+4,6%) nel giorno in cui è stato annunciato che la società ha raggiunto un accordo con Telecom Italia (+1%) per la condivisione di infrastrutture necessarie per la realizzazione della rete di Nuova Generazione.

Dopo lo scivolone di venerdì, arretrano ancora le Fiat (-1,6%), sempre sul timore che le immatricolazioni di giugno si rivelino deludenti, come preannnunciato dall'a.d. Sergio Marchionne, che ha tuttavia confermato i target per la fine del 2008.

Tra le azioni delle aziende a minor capitalizzazione, volano le Stefanel (+13%) e le Bastogi (+12%).

Nel resto d'Europa sono in rialzo le Allianz (+0,4%) sulle ipotesi che la società stia trattando con la britannica Lloyd's TSB (-2,8%) per la cessione di Dresdner Bank.

Sono inoltre tenute sotto osservazione le Ubs (-1,5%), sulle indiscrezioni di stampa che riferiscono di perdite trimestrali in arrivo per l'istituto elvetico.
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