domenica, marzo 10, 2013

Abbiamo una banca

Il 5 luglio 2005 Piero Fassino, all’epoca segretario dei Ds, parlando con l’ex presidente di Unipol Giovanni Consorte, spiega a quest’ultimo che l’allora numero uno di Bnl, Luigi Abete, vuole vederlo per parlargli. Ecco un brano:

FASSINO: Gli… gli altri cosa fa? Perché mi ha chiamato Abete.
CONSORTE: Sì.
FASSINO: Chiedendomi di vederci, non mi ha spiegato, cioè voglio parlarti, parlarti a voce, a voce, viene tra un po’.
CONSORTE: Uhm.
FASSINO: Su quel fronte lì cosa succede?
CONSORTE: Mah, guarda, su quel fronte lì… eh noi con.. però tu… ma questa… eh… non gliela devi dire a lui…
FASSINO: Ma io non gli dico niente, voglio sapere, voglio solo avere elementi utili per il colloquio.
CONSORTE: No, no, no. No, no. Ti sto infatti…
FASSINO: Sto abbottonatissimo.
CONSORTE: Eh. No, ma ti dico anche quello che puoi dire e non dire, solo questo.
FASSINO: Ecco meglio così. Dimmi tu.
CONSORTE: Noi, sostanzialmente con gli spagnoli un accordo l’abbiamo raggiunto.
FASSINO: Sì.
CONSORTE: Anzi, non sostanzialmente ma di fatto proprio, concreto. Uhm! Naturalmente ci siamo riservati di sentire i nostri organi.
(La telefonata prosegue su argomenti personali per poi riprendere):
FASSINO: Ma sarebbe un accordo che si configurerebbe come?
CONSORTE: L’accordo si configura che noi aderiamo alla loro ops…
FASSINO: Eh.
CONSORTE: Loro ci danno il controllo di Bnl Vita.
(La conversazione prosegue):
FASSINO: Vi passano a voi le quote di Bnl Vita?
CONSORTE: Sì.
(Dopo ancora qualche battuta, la telefonata va avanti così):
CONSORTE: Sì, sì e soprattutto ci danno tutti gli assets, quindi otto miliardi di euro che Bnl Vita gestisce, cioè tutta l’azienda proprio, praticamente no? Poi ci danno un altro oggetto…
FASSINO: Ehm.
CONSORTE: Che però non si può dire oggi.
(La telefonata prosegue):
CONSORTE: E poi d’altra parte il vero problema è che noi non riusciamo a chiudere l’accordo con Caltagirone, questo è il problema vero.
FASSINO: Qual è il problema?

In una telefonata successiva, sempre del 5 luglio 2005, Fassino lancia a Consorte l’allarme rosso perché Abete è da Prodi:

FASSINO: E’ arrivato qui Abete tutto trafelato.
CONSORTE: Cosa voleva?
FASSINO: Non ho capito niente.
CONSORTE: Qual è la proposta?
FASSINO: Proposta non ce n’è, non ho capito niente. Abete ha lavorato Prodi dicendogli che fate l’operazione senza i soldi per gestirla.
CONSORTE: Ma questo lo dice lui.
FASSINO: Io ti sto facendo il quadro.
CONSORTE: Ma, va beh, qual è la proposta.
FASSINO: Ma non mi ha avanzato nessuna proposta.

Il 14 luglio 2005 Consorte parla al telefono con Massimo D’Alema:

D’ALEMA: Facci sognare. Vai!
CONSORTE: Anche perché se ce la facciamo abbiamo recuperato un pezzo di storia, Massimo. Perché la Bnl era nata come banca per il mondo cooperativo.
D’ALEMA: E si chiama del Lavoro, quindi possiamo dimenticare?
CONSORTE: Esatto. E’ da fare uno sforzo mostruoso ma vale la pena a un anno dalle elezioni.
D’ALEMA: Va bene, vai!

Il 17 luglio 2005, alla vigilia del lancio ufficiale dell’Opa di Unipol, Fassino chiama Consorte alle 21.57, si fa spiegare i particolari della scalata e si arrabbia contro chi ha osato criticare l’operazione:

FASSINO: Hai visto gli attacchi furibondi che stanno facendo a me?
CONSORTE: Eh!
FASSINO: Giorno dopo giorno, è una cosa pazzesca!
CONSORTE: Sì, infatti, una roba indecente.
FASSINO: Oggi ho fatto una telefonata di fuoco a Montezemolo. Gli ho detto: adesso basta. Volete la guerra? L’avrete. Dico eh!
CONSORTE: Ma sai perché, Piero? Hanno perso!
FASSINO: Perché abbiamo messo le mani nel loro.
CONSORTE: Sai, domani verrà fuori una cosa, adesso te la dico con grande chiarezza. Noi domani usciremo che le azioni degli immobiliaristi le comprano tre banche mondiali.
FASSINO: (risata)
CONSORTE: Che sono la Nomura, la Deutsche Bank e la Credit Suisse.
FASSINO: Quindi non le comprate voi.
CONSORTE: No, le comprano quattro banche italiane, quattro cooperative e Hopa.
FASSINO: Fate una società?
CONSORTE: No, no, no. Loro comprano il 21,2 e si tengono le azioni. Io lancio l’Opa.
FASSINO: E li prendo da loro.
CONSORTE: No, se mi arrivano le azioni dal mercato loro rimangono alleati nostri. Industriali. Noi arriviamo al 51 per cento, loro detengono il 36.
FASSINO: Ma è straordinario.
CONSORTE: Domani saranno esterrefatti. Oggi, quando gli ho detto ai nostri amici cooperatori quello che mi sono inventato, ti giuro su Dio, mi hanno fatto un applauso.
FASSINO: Comunque la banca ce l’avremo saldamente in mano.
CONSORTE: Saldamente in mano. Questo non se l’aspetta nessuno.
FASSINO: Bene, bene, bene. Bene, Giovanni eh.
CONSORTE: Abbiamo messo fuori tutti gli immobiliaristi, Piero.
FASSINO: E io guarda, io sono proprio incazzato perché hanno, anche oggi il Sole 24 Ore, una pagina intera. Sono dei veri figli di puttana.
CONSORTE: Sono dei figli di puttana perché le hanno provate tutte a denigrarci eccetera. Adesso, quando è finito, io domani posso parlare. Noi piano piano diremo tutto. Abbiamo fatto un progetto industriale della Madonna che noi possiamo fare perché abbiamo sei milioni e trecentomila clienti qua. I baschi no, i baschi svuoterebbero, stanno svendendo. Volevano svendere Bnl e lo diremo, nel senso che la testa pensante è a Madrid, Bnl diventava solo una succursale, una rete. Invece noi vogliamo farla diventare tra le prime banche italiane.
FASSINO: Senti, questa storia che ho letto sui giornali, Gavio eccetera. Ci sono dentro loro come?
CONSORTE: Gavio entra con un 0,5. Marcellino Gavio.
FASSINO: Uhm, uhm, uhm. Insieme a chi? Bonsignore (Vito Bonsignore n.d.r.)?
CONSORTE: Perché lui? No, Bonsignore esce.
FASSINO: Esce? E come mai lui entra?
CONSORTE: Gavio entra perché ha capito che aria tira, che l’aria cambia e siccome lui, Impregilo vuole lavorare con le cooperative…
FASSINO: Ho capito, ho capito.
CONSORTE: Non c’è nessuno che fa niente per niente, Piero, a ‘sto mondo eh!

Il 18 luglio 2005, Consorte chiama Fassino per la “lieta novella”. E’ la famosa telefonata “Allora? Abbiamo una banca?”. 

CONSORTE: Ciao Piero, sono Gianni.
FASSINO: Allora? Siamo padroni della Banca?
CONSORTE: È chiusa, sì.
FASSINO: Siete padroni della banca, io non c’entro niente (ride).
CONSORTE: Si, sì, è fatta.
FASSINO: È fatta.
CONSORTE: Abbiamo finito proprio cinque minuti fa, è stata una roba durissima però, insomma…
FASSINO: E alla fine cosa viene fuori? Fammi un po’ il quadro, alla fine.
CONSORTE: Alla fine viene fuori che noi abbiamo… eh… diciamo quattro banche… dunque, quattro cooperative…
FASSINO: Sì..
CONSORTE: Che sono…
FASSINO: Che prendono?
CONSORTE: Quattro cooperative il 4% (…)
FASSINO: Diciamo Adriatica, Liguria…
CONSORTE: Piemonte… e Modena.
FASSINO: E Modena, perfetto. E poi?
CONSORTE: Poi ci sono, diciamo quattro banche italiane…
FASSINO: Sì.
CONSORTE: Che l’un per l’altra hanno il 12% (…) Poi abbiamo tre banche internazionali, che sono Nomura, Credit Suisse e Deutsche Bank…
FASSINO: Uhm…
CONSORTE: Che hanno l’un per l’altra circa il 14 e 1/2%…
FASSINO: 14 e 1/2%…
CONSORTE: Sì, poi abbiamo Hopa che ha il 4 e 99…
FASSINO: Sì
CONSORTE: Poi abbiamo 2 imprenditori privati: Marcellino Gavio e Pascop, che hanno l’1 e 1/2…
FASSINO: Insieme?
CONSORTE: Insieme. E poi ad oggi c’è Unipol che ha il 15…
FASSINO: Chi? Unipol?
CONSORTE: Unipol. Quindi la prima cosa è che queste quote acquisite sono… sono state acquisite da… non da noi, ma dagli alleati…
FASSINO: Uhm
CONSORTE: Dagli immobiliaristi che sono totalmente fuori…
FASSINO: Tu adesso…
CONSORTE: Io?
FASSINO: Che operazione fai dopo questa?
CONSORTE: Ho lanciato l’Opa!
FASSINO: Hai già lanciato l’Opa obbligatoria?
CONSORTE: Esatto, questa mattina…
FASSINO: Sì.
CONSORTE: Allo stesso prezzo…
FASSINO: Sì…
CONSORTE: Al quale sono state fatte le cessioni delle quote delle azioni degli immobiliaristi…
FASSINO: Due e sette?
CONSORTE: Esatto. Per eliminare ogni tipo di speculazione che non… non sono trattate tutte allo stesso modo…
FASSINO: E certo, bene!
CONSORTE: La legge ci avrebbe permesso di lanciare a 2 e 52…
FASSINO: E la BBVA cosa offre?
CONSORTE: 2 e 52, ma in azioni. Noi offriamo soltanto cash!
FASSINO: Cazzo!
CONSORTE: No? Quindi è una cosa totalmente diversa. E in realtà noi abbiamo già in mano il 51 però.

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