Supereranno gli 1,4 milioni le dichiarazioni di bancarotta quest'anno negli Stati Uniti, dopo il livello record gia' raggiunto nel 2008. In base ai dati diffusi dall'Ufficio Amministrativo dei Tribunali Usa, i fallimenti personali sono aumentati del 31% nel 2008 a 1.074.225 (da 822.590 nel 2007) mentre quelli aziendali sono balzati del 54% a 43.546 (da 28.322 un anno prima).
"Queste cifre confermano che le bancarotte sono in ascesa e continueranno ad aumentare per tutto il 2009. Noi ci aspettiamo che raggiungano o superino gli 1,4 milioni, soprattutto se il Congresso varera' la legge che consente ai proprietari di case di rinegoziare i mutui", ha detto Samuel Gerdano, direttore esecutivo dell'American Bankuptcy Institute che rappresenta giudici, avvocati ed altri esperti.
La nuova legislazione sui mutui, voluta dal presidente Barack Obama nell'ambito del piano di salvataggio per i proprietari di case, e' stata licenziata ieri dalla Camera dei Rappresentanti con 234 voti a favore e 191 contrari. Per il provvedimento si preannuncia battaglia in Senato, dove e' forte l'influenza delle lobby delle banche (contrarie alle legge), anche sull'ala moderata dei democratici.
RaiNews24
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