Il piano per la casa "è bocciato" perché si tratta "di una cementificazione dell'Italia" e per di più anche "campata sulla luna": così il segretario del Pd Dario Franceschini, nel corso di In mezz'ora su Rai tre, commenta la proposta del premier di un nuovo piano per l'edilizia.
Va bene, invece, il piano per le infrastrutture ("In Italia c'è n'è assoluto bisogno, soprattutto nel Mezzogiorno"), anche se "non si può raccontare agli italiani che è una risposta alla crisi". 'Non è dunque vero - osserva Franceschini - che noi diciamo solo no. Noi abbiamo fatto tre proposte e sono loro ad aver detto tre no".
"Noi - controbatte il segretario del Pd- siamo pronti a votare con loro" un pacchetto di misure per uscire dalla crisi economia, ma solo a condizione che non sia una "presa in giro" e siano misure "concrete" e "a sostengo delle persone che si trovano in difficoltà".
Quindi Franceschini precisa quali sono le accuse che l'opposizione muove al governo. "A nessuno di noi, nemmeno nella foga di un comizio - spiega - è mai venuto in mente di dire che la crisi è colpa del governo Berlusconi; ma il modo inefficace e inadeguato in cui si affronta la crisi è certamente colpa del governo Berlusconi".
Il Pd sta lavorando sulla scelta del presidente della Rai perche' "lo impone la legge", ma non intende "collaborare" con la maggioranza nella gestione della televisione di Stato. Questa la posizione di Franceschini che ha sottolineato: "non ci sara' nessuna collaborazione sulla Rai", ha detto, "dal momento in cui avremo contribuito a scegliere il presidente" secondo la legge che "dice che serve un accordo tra maggioranza e opposizione", il Pd "dalla Rai fara' un passo indietro".
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